giovedì 18 novembre 2010

Maroni e Bondi, due maestri dell'ipocrisia

I ministri di questo governo pretendono di avere il diritto di avallarsi di due ragionamenti opposti e contrari senza che ci sia permesso di far notare la falsità di questo comportamento.
Uso, nel tentativo di spiegarmi meglio una vecchia barzelletta che recita così:
Una persona che ha in corso un causa si consulta con il suo avvocato. L'avvocato sfoglia le carte e commenta così:”Bene, mi pare che in questo particolare vinciamo. Ahi in questo punto lei perde, in quest'altro vinciamo ed in questo qua lei perde!”
A quel punto il cliente lo interrompe e dice:”Mi spieghi un po' avvocato, come mai quando c'è da vincere vinciamo in due e quando c'è da perdere perdo io solo?”
Tutto questo rigiro l'ho fatto per far notare una contraddizione da parte dei ministri Bondi e Maroni.
Il primo, accusato per il crollo della casa dei Gladiatori a Pompei, rigetta ogni responsabilità e pretende di dare tutta la colpa ai tecnici(nominati da lui)
Il secondo rivendica per sé tutto il merito della cattura del boss latitante, quasi come se lo avesse preso lui oppure che senza di lui la cattura non sarebbe stata possibile, dimenticandosi del fatto che sono stati i P.M. con le loro inchieste e le forze dell'ordine con le loro indagini a d arrestarlo.
Ministri, è troppo comodo e sopratutto spudoratamente falso quanto affermate e perciò vi faccio conoscere il mio parere:

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